Stai pensando di visitare un luogo ad alta quota ma ti preoccupa l'altitudine che dovrai affrontare? Ti capisco benissimo, a me è successo lo stesso e mi sarebbe piaciuto aver avuto delle dritte chiare su questo argomento prima di partire. Per questo motivo, ti racconto di seguito la mia esperienza personale sopra i 3.500 m. in Ladakh, regione dell'India del nord tra le catene del Karakorum e l'Himalaya, e ti condivido alcuni consigli utili che ho imparato lì per prevenire il mal di montagna. Prima di iniziare, ci tengo a sottolineare che è essenziale stipulare un'assicurazione di viaggio per essere coperti in caso di imprevisti, soprattutto quelli di natura medica. Scegli quella che preferisci, ma non partire senza. Ti lascio qui sotto il link a Heymondo, l'assicurazione che uso per i miei viaggi per affidabilità, copertura, convenienza e perché non bisogna anticipare le spese mediche:
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Il Ladakh è conosciuto per la sua straordinaria bellezza naturale e il suo paesaggio mozzafiato. È una delle destinazioni più affascinanti e remote del paese, spesso chiamata il "Piccolo Tibet" a causa delle sue similitudini culturali, paesaggistiche e geografiche con il Tibet.
Tuttavia, questa immensa bellezza e avventura comporta una sfida da non sottovalutare, e che, non a caso, è l'argomento di questo articolo: affrontare l'elevata altitudine (nel mio caso da 3.500 a 5.600 m.) e prevenire il mal di montagna, noto come AMS (Acute Mountain Sickness).
Perché è importante essere ben informati su questa condizione? Molto semplice: perché può compromettere il piacere del tuo viaggio e, in casi gravi, costituire una minaccia per la salute. Nonostante ciò, esistono diverse misure che è possibile adottare per prevenire il mal di montagna e sfruttare al massimo l'esperienza nelle zone di altitudini elevate. Ecco alcuni consigli utili:
Acclimatamento graduale: una delle chiavi per evitare il mal di montagna è l'acclimatamento graduale all'altitudine. Evita di salire troppo rapidamente e concediti almeno un paio di giorni a quote moderate prima di procedere verso quote più elevate. Questo consente al tuo corpo di adattarsi gradualmente alla riduzione dell'ossigeno nell'aria. Se arrivi in aereo, come me, prenditi almeno 24 ore per fare riposo assoluto.
Idratazione adeguata: la disidratazione può peggiorare i sintomi del mal di montagna. Assicurati di bere molti liquidi, principalmente acqua e tè, durante il tuo soggiorno in alta quota. Evita il consumo di alcol.
Alimentazione equilibrata: mantieni una dieta leggera ed equilibrata durante il periodo trascorso in alta montagna. Evita pasti pesanti che potrebbero mettere sotto sforzo il tuo apparato digerente. Opta per cibi ricchi di carboidrati complessi e limita il consumo di alimenti grassi e piccanti.
Riconoscimento dei sintomi: è fondamentale essere in grado di riconoscere i sintomi del mal di montagna in modo da poter reagire tempestivamente. I sintomi comuni includono mal di testa, nausea, vertigini, stanchezza e difficoltà respiratorie. Se noti la comparsa di questi sintomi, è essenziale scendere a quote inferiori il prima possibile.
Adeguato riposo: il riposo è cruciale quando si affrontano escursioni in alta quota. Evita sforzi eccessivi e ascolta il tuo corpo. Programma giornate di riposo tra le escursioni più impegnative.
Monitoraggio dell'altitudine: porta con te un altimetro o utilizza app per dispositivi mobili che misurano l'altitudine. Questo ti consentirà di tenere traccia delle variazioni di quota e di evitare di salire troppo rapidamente.
Evita le quote elevate di notte: i sintomi del mal di montagna tendono a peggiorare durante le ore notturne. Pianifica di trascorrere la notte a quote più basse e guadagna gradualmente quota durante il giorno.
Farmaci contro il mal di montagna: in alcuni casi, i medici possono prescrivere farmaci come il Diamox (acetazolamide) per prevenire o alleviare i sintomi del mal di montagna. È importante consultare sempre un medico prima di assumere qualsiasi farmaco e seguire attentamente le sue indicazioni. Io non ho utilizzato alcun medicinale e ho cercato di abituarmi in maniera naturale rispettando tutte le indicazioni fornite dalla gente locale.
Chiedi un consulto al tuo medico: confrontati con il tuo medico di base che potrà darti indicazioni specifiche sulla base dello stato della tua salute.
Nel mio caso, sono arrivata in Ladakh in aereo passando dai 300 m. di Delhi ai 3.524 m. di Leh. Siccome non ero mai stata a un'altitudine del genere, appena sono atterrata avevo il terrore di non riuscire a respirare normalmente all'apertura delle porte, ma invece per fortuna mi sbagliavo. Quando esci dall'aereo, riesci a respirare normalmente ma il tuo corpo inizia a sentire inconsapevolmente la mancanza di ossigeno. I primi sintomi che ho notato in aeroporto sono stati pesantezza alle gambe, confusione e leggeri giramenti di testa. Durante il resto della giornata ho anche accusato tachicardia che, per fortuna, è passata velocemente. Man mano che sono passati i giorni, il corpo si è acclimatato e i sintomi si sono ripresentati solo in alcuni momenti in cui salivo di quota, ma comunque leggeri.
Questi sono i passaggi che ho seguito durante l'intera durata del viaggio:
ho rispettato rigorosamente le prime 24 ore di riposo per l'acclimatamento (importantissimo)
ho bevuto tanta acqua e tè tutti i giorni
ho mangiato pasti leggeri e ricchi di carboidrati
ho evitato movimenti veloci, soprattutto nei primi giorni
ho evitato di prendere medicinali che potessero nascondere sintomi (visto che i miei sintomi erano lievi e sopportabili)
ho seguito l'itinerario che l'agenzia locale mi ha consigliato per salire di quota nel modo corretto, dormendo sempre a un'altitudine inferiore rispetto alla quota massima raggiunta durante la giornata
Vi condivido di seguito le indicazioni che mi hanno fornito all'arrivo all'alloggio a Leh (Ladakh Himalayan Retreat Hotel, hotel molto carino e personale super gentile) e che spero possano esserti utili se stai pensando di visitare questo posto meraviglioso e remoto:
Ricorda sempre che il mal di montagna è una condizione seria e, in alcuni casi, può portare a complicazioni gravi. Se i sintomi persistono nonostante le precauzioni adottate o se sospetti di avere un caso grave di AMS, cerca immediatamente assistenza medica.
In conclusione, quindi, per evitare il mal di montagna è essenziale una pianificazione oculata, un'acclimatazione graduale e la capacità di ascoltare il proprio corpo. Seguendo questi suggerimenti, potrai massimizzare la tua sicurezza e il tuo divertimento durante le escursioni in alta quota e apprezzare appieno la bellezza delle montagne.
Ecco alcune delle mie foto di questo viaggio incredibile:
Grazie del tempo che hai dedicato a leggere questo blog post.
Buona avventura!
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